Project ReEvolution

http://www.youtube.com/watch?v=MK7VtWPla8A 

Dire che la musica non ha confini è la cosa più scontata di questo mondo. Così come dire che c'è un certo tipo di musica, non per forza quella "militante" (quella dei 99 Posse o della Banda Bassotti, tanto per fare un paio di nomi che dovrebbero essere noti ai più), che fa delle tematiche sociali il suo punto di forza.
Quando però si incontrano Francesco Sondelli e Maurizio Capone con i suoi BungtBangt quel che ne esce è tutt'altro che scontato.

Per chi non li conoscesse: Francesco Sondelli (che sto conoscendo anch'io in questi giorni...) è un cantautore e produttore indie/pop/rock napoletano che vive a Los Angeles, uno dei tanti emigrati conosciutissimi all'estero e totalmente sconosciuti nel loro paese (d'altronde il detto "Nemo propheta in patria" qualcosa vorrà pur dire, no?). Maurizio Capone, per chi mastica un pò di musica alternativa - e capisce il napoletano - è ormai una realtà più che apprezzata. Potremmo anche definirlo il "musicante ecologico" perché, insieme al suo gruppo BungtBangt suona degli strumenti un pò particolari: rifiuti. Ogni tanto, in quei rari, rarissimi barlumi di intelligenza della nostra televisione, può anche capitare di vederli in un'esibizione live che, vi assicuro, è qualcosa di eccezionale.

Quante guardie ci vogliono per arrestare una fotocopia?


La storia è – più o meno – nota: alcuni giorni fa, il 13 per l'esattezza, 5 studenti dell'Università statale di Milano (il più vecchio dei quali ha 24 anni) vengono arrestati con l'accusa di “furto aggravato”. Uno quando sente “furto aggravato” s'immagina – che ne so – che i 5 hanno derubato e malmenato una vecchietta; che hanno fatto una rapina in qualche bar, negozio o supermercato; che hanno fatto irruzione in qualche banca o cose simili. Se andiamo a vedere la refurtiva, a me, sinceramente, viene da ridere.

Fotocopie. Volantini, per la precisione. 400 o 800, non lo si è capito bene (o per lo meno le mie fonti sono abbastanza in parità sulle due cifre...), che sarebbero state non pagate al Cusl di Milano da questi ragazzi - nell'ambito di un'iniziativa dell'Onda contro il caro-studi – tutti appartenenti all'area antagonista anarchica (ahia...Milano, Anarchia...spero che non ci sia la promozione “vola dalla finestra gratis pure tu”. Più che altro che tra pochi giorni saranno 40 anni esatti dall'omicidio Pinelli. Ma questa è un'altra storia...). Per come la vedo io questo non è un furto, tantomeno aggravato. Innanzitutto per una questione puramente “politica”:

Una briciola può cambiare il mondo

Innanzitutto, prima di iniziare questo post, devo un enorme ringraziamento alla mia meravigliosa amica Laura Barone, il cui preziosissimo lavoro fotografico fatto durante la manifestazione a Bologna serve ad “illustrare” ciò che leggerete. Come vedrete pur parlando di violenza sulle donne, non ci saranno immagini di donne che si proteggono da violenze, di donne picchiate et similia, perché uno stereotipo del genere lo lascio volentieri ai media del circuito mainstream.
Detto questo, partiamo.

Sbatti il mostro in prima pagina”. Purché sia straniero, dovremmo aggiungere.

L'Impero

"(...)Mi soffermo sul concetto di sistema cui faccio riferimento in continuazione: preferirei chiamarlo “impero del denaro”, perché il motore che spinge l'intero meccanismo è il denaro, in particolare la finanza. Esso ha tre capisaldi: il più importante è il primato dell'economia. E' inutile prendersi in giro e illudersi; diciamoci finalmente la verità, anche se è molto dura. Nella nostra società, il primato spetta al settore economico: a decidere tutto sono gli attori delle forze economiche. Non fatevi illusioni su chi eleggerete al governo, perché i politici sono i burattini di turno, con l'unico scopo di farvi digerire le pillole, ora dolci, ora amare, dell'economia. In realtà, gli uomini che prendono le decisioni chiave nel nostro Paese sono pochissimi, e appartengono al mondo della finanza, non della politica. A livello mondiale, chi decide sono i grossi complessi economico-finanziari, che hanno i volti della Banca Mondiale, del Fondo Monetario Internazionale, del WTO. Se oggi non si capisce questo primato dell'economia e della finanza, non si è capito nulla del sistema.

Non al potere, ma a chi lo nutre



Il potere è tale solo se al suo cospetto
si radunano le nostre intelligenze.
Non inchinate i vostri talenti a quanti
li consumeranno per il proprio gozzoviglio.
Non mercificate di padrone in padrone
ciò che non può essere passato di mano in mano.
Non permettete che i compromessi
smarriscano il confine fra la necessità di sopravvivere
e la cupidigia di accumulare a discapito dell’altro.
Se di rado è possibile decidere del proprio talento,
sempre si può scegliere il limite entro il quale sottometterlo.
In un mondo dove ciascuna eccellenza si offrisse
non al servizio dell’uno ma dell’umanità tutta,
il potere perderebbe la radice del proprio sostentamento
in favore di una diffusa possibilità di esistere,
che voi negate,
sovente a voi medesimi.

(Giorgia Vezzoli)

Neo-colonialismi crescono


Si scrive Global Land Grab, si legge colonialismo.
È questo, oggi, il nuovo modo con cui i paesi del c.d. Primo mondo si assicurano la definizione di paesi ricchi. Rubando milioni di ettari di terre coltivabili a paesi come Etiopia, Sudan, Cambogia, Filippine per continuare a far parte dell'esclusivo club dei “grandi”. In realtà non si può parlare di un vero e proprio ladrocinio, in quanto le terre vengono spostate da un paese all'altro con atto di vendita. Esattamente come si usava fare per gli schiavi nell''800.

Funziona così:

Cavie globali

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Cavie di un laboratorio a cielo aperto. Ecco quello che stiamo diventando. Se il vostro medico curante venisse da voi e vi dicesse: "ti devi sottoporre a questa cura per curare un male che non hai, ma non so che effetti ti fa la cura. Me li dici tu?" cosa gli rispondereste?
Se lo facesse il mio come minimo chiamerei il numero della Neuro o - più platealmente - lo manderei a fan...vabbé, ci siamo capiti.
In realtà questa domanda ci è già stata posta. Anche se non in maniera ufficiale. Un giorno alcuni signori che comandano le case farmaceutiche - una delle tante Mafie da cui siamo circondati - si sono riuniti e ci hanno detto che era uscita questa nuova influenza. A/H1N1 l'hanno chiamata. Proprio lei: l'influenza suina!

La svolta della Sinistra: dalla Bolognina all'...asilo


Notizia shock nel mondo della politica italiana: Sinistra e Libertà, il partito nato da una costola – quella vendoliana, per la precisione – di Rifondazione Comunista non c'è più. Kaput. Finito. Sgombrate baracca e burattini. The end. Scene di panico si sono registrate in tutto il mondo dopo l'ufficialità della notizia. Si, gli piacerebbe (a loro)!

Navi a perdere: nasce l'archivio.


È un'immagine un po' trafficata quella che vi propongo in apertura di post. Non è un nuovo gioco on-line e tantomeno è una versione di battaglia navale del terzo millennio. No, quella mappa indica i ben 70 affondamenti nel nostro mare delle c.d. “navi a perdere”, di cui mi sono occupato – quando ancora la questione non aveva preso caratura internazionale ed ancora si indagava sugli scheletri che si vedevano dagli oblò – in “Scorie a perdere” del 3 Ottobre 2009.

Squadrismi a cottimo in scatola cinese

Continuando così ci sarà davvero bisogno di una riforma costituzionale.
L'art.1, infatti, dovrà recitare più o meno questi termini: “L'Italia è una Repubblica democratica fondata sulla cassa integrazione” (o direttamente sul licenziamento, bisognerà decidere nelle sedi opportune).

Paolo Barnard: il Trattato di Lisbona è un Colpo di Stato!



Qui le altre parti:

Parte 2: [http://www.youtube.com/watch?v=xV-ZIxxG8iQ]
Parte 3: [http://www.youtube.com/watch?v=8m-wiFKzb4I]
Parte 4: [http://www.youtube.com/watch?v=nqrdLgzJueg]
Parte 5: [http://www.youtube.com/watch?v=aLLvUa959xQ]

Sono ateo e certe cose non le capisco...

“Stefano Cucchi era in carcere perché era uno spacciatore abituale. Poveretto, è morto - e la verità verrà fuori - soprattutto perché pesava 42 chili [in realtà, secondo i dati di cui dispongo pesava 37 kg,ndr] La droga ha devastato la sua vita, era anoressico, tossicodipendente, sieropositivo, poi il fatto che che in cinque giorni sia peggiorato...certo bisogna vedere come i medici l'hanno curato. Ma sono migliaia le persone che si riducono in situazioni drammatiche per la droga, diventano larve, diventano zombie: è la droga che li riduce così.”
[Carlo Giovanardi]


Ok. Facciamo un bel respiro. Di quelli grandi, che di solito fai quando ti visita il dottore.

Dove un figlio sotterra la madre e non succede mai l'inverso

Dove il figlio sotterra la madre e non succede mai l'inverso”.

È un verso di “30.000 hermanos”, canzone scritta da Luca Persico – meglio noto come Zulù, frontman e anima dei 99 Posse – che prende spunto dalla forza e dalla vicenda delle Madres de Plaza de Mayo, le madri dei desaparecidos argentini. Cioè di quelle ragazze e quei ragazzi che circa 30 anni fa in Argentina sono spariti, nel giro di pochissimo tempo, perché non si erano voluti piegare alla dittatura militare allora vigente. Queste madri sono passate alla storia perché da oltre 30 anni si riuniscono tutti i giovedì nella piazza principale di Buenos Aires – Plaza de Mayo, appunto – per chiedere la reaparicion con vida de sus hijos. La riapparizione in vita dei propri figli. Perché loro non sanno se sono morti, vivi, se sono detenuti e, se lo sono, dove.