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Il mio nome è Malalai Joya della provincia di Farah. Con il permesso degli stimati presenti, in nome di Dio e dei martiri caduti sul sentiero della libertà, vorrei parlare un paio di minuti. Ho una critica da fare ai miei compatrioti, ovvero chiedere loro perché permettono che la legittimità e la legalità di questa Loya Jirga [il "gran consiglio" afgano, ndr]
vengano messe in questione dalla presenza dei felloni che hanno ridotto il nostro paese in questo stato. [...] Essi sono coloro che hanno trasformato il nostro Paese nel fulcro di guerre nazionali ed internazionali. Nella nostra società sono le persone più contrarie alle donne, e quello che volevano...(clamori, si interrompe). Sono coloro che hanno portato il nostro paese a questo punto, e intendono continulare nella loro azione. Credo sia un errore dare un'altra possibilità a coloro che hanno già dato tale prova di sé. Dovrebbero essere portati davanti a tribunali nazionali ed internazionali. Se pure potrà perdonarli il nostro popolo, il nostro popolo afgano dai piedi scalzi, la nostra storia non li perdonerà mai. "