“Intenti ostili”.
Nessuno sa in realtà cosa voglia dire, ma sta di fatto che da ormai 115 giorni è l'accusa con cui Laura Ling e Euna Lee, giornaliste di Current tv, sono detenute nelle carceri della Corea del Nord. L'articolo 63 del Codice penale nordcoreano prevede dai cinque ai dieci anni di prigione per gli stranieri che raccolgono illegalmente notizie nel paese. E se stai indagando – come le due giornaliste, rispettivamente di origine coreana e cinese ma di passaporto statunitense - sul traffico di giovani donne nordcoreane oltre il confine con la Cina, probabilmente, a qualcuno stai dando fastidio. Parecchio fastidio.
Qualora l'accusa di essere entrate illegalmente su suolo nordcoreano venisse considerata valida, e secondo la legge nordcoreana non c'è la possibilità di ricorrere in appello, le due giornaliste sarebbero costrette a 10 anni di lavori forzati.
Non so se a voi è mai capitato di guardare il programma Vanguard su Current Tv (se non l'avete mai fatto o siete di quelli che ogni volta che prendono il telecomando in mano gli cade riaccendete quella scatoletta infernale ed andate sul canale 130 di Sky, vi assicuro che ne vale davvero la pena...), i Vanguard-journalist - di cui Laura Ling è vicepresidente - svolgono il loro lavoro “con sole inchieste sul campo” - che è poi anche lo slogan che hanno scelto per il programma – e quindi potete immaginare che tipo di difficoltà ne possano derivare. Appena sono venuto a conoscenza di questa notizia mi è venuta in mente subito la mai – da me – troppo compianta Ilaria Alpi, ed i problemi che quel tipo di giornalismo comporta. In questo caso poi mi sento particolarmente vicino alle due Vanguard-journalist sia perché – ripeto – credo che Current Tv sia la miglior cosa capitata nel palinsesto televisivo italiano, e sia perché quel modo di fare giornalismo è quel giornalismo che vorrei fare io una volta “abilitato”. Inshallah, direbbe qualche amico al di là del Mediterraneo. Diciamo che quel tipo di giornalismo – per venire incontro a chi non avesse mai visto Current – è molto simile a quello che fa Fabrizio Gatti (altra standing ovation personale) su L'Espresso o su Repubblica, con l'unica differenza che a Current Tv non si usa infiltrarsi nelle storie che si vuole raccontare.
Noi siamo sempre i primi a mobilitarci, siamo sempre i primi ad andare in soccorso di chi ha bisogno, checché se ne dica e se ne pensi. Per questo vi chiedo di fare il possibile affinché si possa fare pressione su governi ed opinione pubblica mondiale affinché Laura ed Euna possano tornare libere ed a svolgere il loro meraviglioso lavoro. Vediamo di non smentirci.
Qui trovate il sito aperto per raccontare cosa sta accadendo a Laura ed Euna: http://www.lauraandeuna.com/
Qui un piccolissimo excursus sul loro lavoro a Current Tv: http://www.lauraandeuna.com/bios/
Qui alcuni dei loro reportage: http://www.lauraandeuna.com/videos/
E qui come poterle aiutare: http://www.lauraandeuna.com/how-to-help/