17 anni di memoria corta ed impunità.


19 Luglio 1992, Via Mariano D'Amelio, Palermo. Dal luogo della Strage - dove trovano la morte il giudice Paolo Borsellino e gli uomini della sua scorta Agostino Catalano (caposcorta), Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina - viene sottratta la borsa del magistrato contenente la "famosa" agenda rossa sulla quale annotava tutti i suoi pensieri e tutto il suo operato. Chi ha adesso quell'agenda? Che fine ha fatto? Se è vero, come è vero che in quei momenti era pieno di forze dell'ordine, come è stato possibile trafugare una borsa dal valore "politico-giudiziario" così immenso?