La sorellanza è un’arma: Appello per Pinar Selek libera!
Scritto da
Andrea Intonti
Pubblicato
2/05/2011 10:42:00 PM
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Pinar Selek, femminista, sociologa, pacifista, antimilitarista, scrittrice e tra le fondatrici di Amargi, si trova ad affrontare di nuovo il rischio di un ergastolo in un processo per cui è stata già assolta due volte.
Il caso di Pinar Selek verrà quindi ancora una volta riesaminato, il 9 febbraio 2011, dalla 12° Corte dei crimini aggravati di Istanbul, a Besiktas.
Il sito per firmare la petizione entro il 9 Febbraio data in cui potrebbe riaprirsi il processo: http://www.ps-signup.de/index.php
Per avere ulteriori informazioni potete anche visitare il sito delle compagne francesi http://pinarselek.fr/
o scrivere a : solidarietapinarselek.italia@gmail.com
La sorellanza è un'arma, Libera Pinar!
VOGLIAMO GIUSTIZIA, PRENDIAMO POSIZIONE ACCANTO A PINAR SELEK
Questo è un appello urgente a tutte le donne, le lesbiche, i gruppi, associazioni e reti femministe da parte di Amargi Women’s Solidarity Cooperative.
Pinar Selek, femminista, sociologa, pacifista, antimilitarista, scrittrice e tra le fondatrici di Amargi, si trova ad affrontare di nuovo il rischio di un ergastolo in un processo per cui è stata già assolta due volte.
Come l’opinione pubblica in parte conosce già, è diventata un bersaglio a causa della sua ricerca sociologica condotta nel 1996, relativa alle condizioni del conflitto armato tra la Turchia e il Kurdistan e alle possibilità di riconciliazione. Condotta in detenzione preventiva, la ricerca le è stata sequestrata ed è stata pesantemente torturata per farle dire i nomi delle persone curde che aveva intervistato. Siccome si è rifiutata di dare alle autorità i nomi delle sue fonti, è stata arrestata. Mentre era già in carcere, il suo nome è stato collegato ad una esplosione avvenuta nel Bazar delle spezie di Istanbul e lei è accusata di aver preso parte a questa presunta cospirazione contro il governo. Durante il processo vennero smentite e annullate le false dichiarazioni ottenute torturando Pinar. Finalmente dopo due anni e mezzo Pinar Selek viene rilasciata. Tuttavia, anche se è stata assolta per ben due volte, la 9° Camera penale della Suprema Corte ha deciso di contestare per la seconda volta la sentenza di assoluzione e ha chiesto che Pinar Selek venga giudicata di nuovo chiedendo una pesante condanna a 36 anni di reclusione. L’Assemblea Penale Generale ha respinto l’obiezione del procuratore capo e ha inviato la causa alla 12° Corte dei crimini aggravati di Istanbul, che in passato aveva dato l’assoluzione.
Il caso di Pinar Selek verrà quindi ancora una volta riesaminato, il 9 febbraio 2011, dalla 12° Corte dei crimini aggravati di Istanbul, a Besiktas.
A questo punto tutte le azioni di solidarietà con Pinar Selek sono di vitale importanza e vi chiediamo di sostenere la nostra lotta per la giustizia, attraverso:
• la partecipazione personale all’udienza del 9 febbraio, o inviando un comitato di osservazione al processo
• l’organizzazione di conferenze stampa, o la scrittura di vostre dichiarazioni di sostegno politico come gruppi, organizzazioni politiche, associazioni
• la diffusione di questo appello e della campagna di informazione sul caso di Pinar Selek per renderlo visibile nel vostro paese/Stato
• la firma della petizione per la campagna di sostegno a Pinar Selek – organizzato dal PEN Germania (http://www.ps-signup.de/)
Questa petizione sarà annunciata pubblicamente dal PEN Germania il giorno del processo, in una conferenza stampa a Istanbul. Qualsiasi contributo a questa petizione fino al giorno del processo è assolutamente benvenuto.
Il caso di Pinar Selek è già diventato un simbolo della lotta per la libertà e contro tutte le ingiustizie. Avendo rapporti molto stretti con gruppi “marginalizzati” dal sistema, Pinar Selek è molto conosciuta in Turchia e all’estero per i suoi libri sulla violenza contro le donne transgender a Istanbul, sulla storia delle lotte pacifiste in Turchia e, infine, sulla costruzione della mascolinità nel contesto del servizio militare. Questo ultimo libro Sürüne Sürüne Erkek Olmak (Condurre una vita da cani: la mascolinità) è pubblicato anche in Germania con il titolo, Zum Mann gehätschelt. Zum Mann gedrillt.
Da 12 anni, molti noti intellettuali turchi e stranieri, hanno dichiarato il loro aperto sostegno a Pinar Selek partecipando anche personalmente al suo processo. PEN Germania conduce una campagna internazionale di sostegno e solidarietà che è disponibile all’indirizzo
http://www.pen-deutschland.de/htm/aktuelles/pinar-selek , aufruf.php
Per maggiori informazioni e/o per qualsiasi proposta di sostegno a Pinar Selek si prega di contattare:
solidarietapinarselek.italia@gmail.com (comitato di solidarietà con Pinar Selek, Italia)
halatanigizplatformu@gmail.com (indirizzo email per la campagna turca “sempre testimoni per Pinar”)
karinkarakasli@yahoo.com (membro della campagna di sostegno a Pınar Selek)
yaseminsevval@yahoo.com (portavoce internazionale della campagna di sostegno)
Solidaritepinarselek.france@gmail.com (comitato di solidarietà con Pinar Selek, Francia)
http://pinarselek.fr (sito francese)
http://www.pinarselek.com/public/page_item.aspx?id=829
http://www.pinarselek.com/public/destek.aspx?id=45
E’ di nuovo l’ora della solidarietà
unitevi tutte a noi!
Amargi Women’s Solidarity Cooperative/Istanbul
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La sorellanza è un’arma, Pinar Libera!
Comitato “Pinar Selek Libera!”
Per saperne di più su Pinar Selek: qui l'intervista di Radio OndaRossa; qui informazioni sulla sua vita e sulla sua vicenda.