Omicidio Rostagno, un processo che non vuole ripartire

foto: ilpost.it

Trapani – Dopo la pausa estiva, il processo per l'omicidio di Mauro Rostagno è ripreso solo formalmente. Già l'udienza tenutasi lo scorso 26 settembre[1] si era chiusa ancor prima di iniziare, data l'assenza dei testi e dell'ex capomafia Vincenzo Virga, detenuto per altri reati di natura mafiosa presso il carcere di Parma. Tutto rimandato al 10 ottobre.

Mercoledì il copione è stato identico. Nessuno dei testi era infatti presente in aula per mancato recapito della citazione o perché la stessa li aveva raggiunti ad indirizzi sbagliati. Annamaria di Ruvo, dopo aver giustificato con l'impossibilità economica l'assenza all'udienza di fine settembre ha inviato un impedimento di tipo sanitario per non presentarsi a questa; Renato Curcio – un tempo tra i migliori amici di Mauro Rostagno – ha fatto sapere via fax di non avere niente da dire. La difesa dei due imputati (oltre all'ex boss Virga c'è anche Vito Mazzara, killer all'epoca dei fatti a disposizione della famiglia mafiosa di Trapani accusato di essere l'esecutore materiale dell'omicidio) ha deciso infine di rinunziare ai testi esclusi, cioè la stessa Di Ruvo, Francesca Lipari e Luisa Fiorini. Più che probabile, per Curcio, il ricorso all'accompagnamento coattivo.

La Corte ha così deciso di fissare la prossima udienza per il 7 novembre, così da permettere alla burocrazia di fare il suo corso e non essere utilizzata per tenere fermo un processo già in ritardo di più di vent'anni.

Ascolta l'audizione integrale da Radio Radicale.

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Note
[1] http://senorbabylon.blogspot.it/2012/09/trapani-milano-ricordando-mauro-rostagno.html