Operazione “Monterrey”, smantellata rete di narcotrafficanti tra Messico e Italia

foto: m.quotidiano.net

Palermo, 22 maggio 2012 – Tre anni di indagine, trentaquattro persone arrestate e dieci quintali di droga (cinque di cocaina ed altrettanti di hashish con un grado di purezza dell'84%, valore commerciale al dettaglio compreso tra gli ottanta ed i cento milioni di euro). Sono questi i numeri dell'operazione “Monterrey” - dal nome della città messicana da cui è partita l'operazione - con la quale gli uomini della sezione antidroga della Squadra Mobile di Palermo, in collaborazione con la Direzione Centrale Servizi Antidroga e la Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato è riuscita a smantellare una rete di trafficanti di droga creatasi tra Messico e Sicilia.

Il gruppo residente in Sicilia acquistava la droga da connazionali residenti in Messico, cioè – come abbiamo raccontato tante volte in questi mesi – da uomini dei cartelli.
Il carico, nascosto all'interno di un forno per la cottura della ceramica, è stato individuato grazie ad una segnalazione degli agenti della Drug Enforcement Administration e fermata in un'area di servizio in provincia di Terni. Attraverso l'informativa dell'antidroga americana è stato possibile collegare questa operazione con una precedentemente realizzata sul territorio palermitano.
Dal Messico, la droga era arrivata in Europa attraverso il canale olandese, per poi giungere nel nostro paese dall'interporto di Milano da dove aveva preso la volta di Napoli in camion.

Ai trentaquattro arrestati, in accoglimento di quanto richiesto dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo, il giudice per le indagini preliminari che ha emanato i provvedimenti di carcerazione ha contestato i reati di importazione, traffico sul territorio italiano e detenzione a fini di spaccio delle due sostanze

La stessa indagine ha inoltre permesso di scoprire un altro canale di ingresso degli stupefacenti nel nostro paese, dove venivano fatti entrare attraverso l'uso di corrieri dell'Europa dell'Est.