Lettera ad un poliziotto che ieri era in piazza

Caro poliziotto che ieri eri in piazza,


Perché li difendi? Ti guardavo, ieri, e non riuscivo a capire.
Eri lì con il tuo bel casco lucido, il tuo scudo antisommossa, la tua divisa linda e pulita a difendere chi non si può difendere.
Perché ieri, mentre caricavi i cortei di chi "non era rimasto a casa a studiare" caricavi il futuro. Il nostro, il tuo e quello di questo Paese.


Se non te ne frega niente del nostro futuro pensate al tuo, a quello dei tuoi figli.
Perché stai negando un futuro decente ai tuoi figli? Perché gli impedisci di avere un futuro diverso - forse migliore - del tuo presente? Perché vuoi assicurargli un futuro da sottopagati, sfruttati, con contratti di collaborazione a pochi euro per anni ed anni? Perché vuoi negargli di diventare qualcuno attraverso lo studio?
Magari - chissà - tua figlia o tuo figlio avrebbero potuto vincere il Premio Nobel per aver trovato la cura a qualcosa di incurabile, o magari tua figlia o tuo figlio creerà una teoria economica che migliorerà il mondo. Ma questo non lo saprai se difendi chi è indifendibile. Non lo saprai mai se continui a stare dalla loro parte. Perché vuoi costringere altri figli di questo paese, figli di quel Sud usato come pattumiera nazionale in molti casi, a non avere altra alternativa che un lavoro per il cui accesso non vale alcun titolo di studio? Perché vuoi costringerli ad una nuova epoca di emigrazione? Così, come succedeva un secolo fa.
Io lo so come lavori: lo so che sei costretto a turni massacranti, che sei costretto - quando esci con l'auto di servizio - a metterci la benzina di tasca tua e che spesso non ti danno la divisa nuova perché il Governo ha tagliato i fondi e non ci sono soldi per comprarle.
Ma allora perché continui a difenderli?



Se neanche il futuro dei tuoi figli ti sta a cuore pensa a quello di questo paese. Perché questo paese lo ami, altrimenti non lo difenderesti per quello che è.
Davvero vuoi perpetrare questo sistema in cui, come cento anni fa, il futuro è deciso per nascita? Davvero vuoi continuare a difendere un sistema clientelare e corrotto come questo? Davvero lo consideri "il migliore dei paesi possibili"?


Se la tua risposta a queste domande è no, al prossimo corteo, ai prossimi scontri in piazza togliti il casco, getta a terra lo scudo antisommossa e vieni da quest'altra parte della barricata.
Se la tua risposta a queste domande è no, perché continui a difenderli?