Joy è libera. Più o meno...

Lo avevo annunciato già qualche giorno fa. E da quel giorno aspettavo solo di leggerne l'ufficialità.
Joy è finalmente uscita dal circuito disumano dei C.I.E., anche se non si può parlare di libertà "vera". Ha ottenuto il permesso di soggiorno come vittima di tratta, ma il lavoro burocratico necessario alla sua incolumità è ancora lungo. Qui: http://www.autistici.org/ondarossa/archivio/mfla/i%20saluti%20di%20joy.mp3 i suoi saluti per tutte le compagne e i compani (registrati dalla trasmissione Macerie di Radio Black Out).

La buona notizia per Joy, però, non può farci abbassare la guardia. Perché se Joy è finalmente uscita da quest'incubo, mentre scrivo ci sono ancora tantissime donne e tantissimi uomini che continuano a vivere l'inferno di questi lager del XXI secolo.


I Centri di Identificazione ed Espulsione sono la conferma evidente di quanto sia disumano il Potere. La lotta per la loro distruzione non si arresta.  

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