Verità e giustizia per Ilaria Alpi

L'ho scritto tante volte: la storia italiana è disseminata di misteri, misteri che - se lasciati andare finché tutti li avranno dimenticati - la classe politica, spesso coinvolta in quegli stessi misteri non risolverà di certo.
Il mistero sulla morte di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, la giornalista del Tg3 ed il suo operatore uccisi in Somalia il 20 marzo di 16 anni fa è, tra i tanti, uno di quelli che più mi stanno a cuore, per tantissimi motivi che sarebbe lunga, noiosa e - come direbbe Yoani Sánchez - non di interesse pubblico.

Sul sito del premio giornalistico che porta il suo nome (www.premioilariaalpi.it) è partita una raccolta firme affinché venga riaperto il processo, chiuso - come al solito - troppo in fretta e dopo l'oltraggio che alcuni personaggi di questo Paese (tra tutti l'avvocato Taormina...) hanno avuto il coraggio di fare alla memoria di Ilaria e Miran. Io vi invito caldamente a firmarlo: se siete a Perugia, dove in questi giorni si sta svolgendo il Festival Internazionale di giornalismo, potete andare presso la Sala stampa-Hotel Brufani (piazza Italia 12 Perugia) oppure potete cliccare qui:

http://www.premioilariaalpi.it/verit%C3%A0-e-giustizia-per-ilaria-e-miran.htm

Ci sono ancora tantissime domande intorno alla vicenda di Ilaria e Miran, domande che - dopo 16 anni - ancora vagano in cerca di risposta. Forse così, con una forte pressione dell'opinione pubblica, magari non si riuscirà a rispondere a tutte, ma per lo meno ci saremo incamminati verso la strada in cui quelle risposte ci aspettano: la strada della Verità.