Un'intervista con l'attivista boliviana Peregrina Kusse Viza: dobbiamo rispettare Madre Terra, la nostra Pachamama.

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Lunedì, il principale negoziatore americano per il clima, Todd Stern, ha ammesso che un accordo vincolante sulle emissioni di gas serra potrebbe non essere possibile al prossimo summit sul clima delle Nazioni Unite pianificato per dicembre a Cancun. Il commento di Stern arriva dopo che gli Stati Uniti hanno preso parte al “Forum sull’energia e il clima delle maggiori economie a livello mondiale” a Washington. Mentre gli Stati Uniti ed altri paesi si incontravano a porte chiuse, lunedì un contro-summit sul clima iniziava qui in Bolivia: il Summit dei popoli del mondo sul cambiamento climatico ed i diritti della Madre Terra. Cominciamo lo show di oggi con Peregrina Kusse Viza, membro del gruppo indigeno boliviano CONAMAQ.

Amy Goodman: Trasmettiamo da Tiquipaya, un villaggio di Cochambamba, in Bolivia.
Rappresentative dei più grandi inquinatori mondiali si sono incontrati a porte chiuse a Washington lunedì in una riunione annunciata come Forum sull’energia e il clima delle maggiori economie. Il meeting arriva quattro mesi dopo il fallimento del summit di Copenhagen delle Nazioni Unite dove i leader mondiali hanno fallito la ricerca di un accordo vincolante per tagliare le emissioni di gas serra.

Dopo il meeting di lunedì dei principali paesi inquinatori, il principale negoziatore americano sul clima, Todd Stern, ha ammesso che un accordo vincolante potrebbe non essere possibile al prossimo summit sul clima delle Nazioni Unite pianificato per dicembre in Messico. «C'è ancora un considerevole appoggio per il concetto di accordo legale...ma penso che le persone siano anche consapevoli che questo potrebbe non accadere» ha detto.

Mentre gli Stati Uniti ed altri paesi si incontravano a porte chiuse lunedì, un contro-summit sul clima iniziava qui nella città boliviana di Tiquipaya, appena fuori Cochabamba. La Conferenza dei popoli del mondo sul cambiamento climatico ed i diritti della Madre Terra si è aperto qui lunedì.

Il presidente boliviano Evo Morales ha chiamato a raccolta per dare ai poveri ed al Sud del mondo l'opportunità di rispondere ai negoziati falliti sul clima di Copenaghen. Morales ha programmato la conferenza nelle vicinanze di uno stadio di calcio per affrontare la vasta affluenza.

Iniziamo lo show di oggi con Peregrina Kusse Viza, membro del gruppo indigeno boliviano CONAMAQ. Ha lavorato nell'assemblea costituente che ha redatto la nuova costituzione boliviana. Ha parlato con Mike Burke di “Democracy Now!” appena fuori la biblioteca del campus de La Universidad del Valle.


Peregrina Kusse Viza:[tradotto] Prima di tutto permettetemi di salutare tutti voi, tutte le persone che partecipano a questa conferenza. E permettetemi di salutare il resto del mondo.

Bene, il mio nome è Peregrina Kusse Viza. Vengo da J'acha Carangas. Faccio parte del CONAMAQ. Ora sono qui come ex membro dell'assemblea costituente. Oggi stiamo parlando della Madre Terra, che noi chiamiamo Pachamama. Noi rispettiamo molto la nostra Madre Terra. Lei è la nostra terra. Noi siamo i figli e le figlie di quella terra. La terra ci ha partorito, e l'acqua è il sangue della Madre Terra, della nostra Pachamama.

In passato, o quando io ero molto piccola, c'era ancora molto rispetto per la Madre Terra. Prima della stagione della semina, noi rispettavamo la Madre Terra con un waxt'a. Questa poteva essere l'offerta di un lama o di un agnello, o qualcosa che dovesse essere offerto. Quando iniziavi ad irrigare le colture, quando iniziavi ad usare l'acqua, per prima cosa, noi dovevamo benedire la terra. Così, ancora una volta, noi offrivamo un lama. E dopo questo, iniziavamo a lavorare la terra ed allo stesso modo quando iniziavamo la raccolta di fagioli, cipolle, tutti i tipi di verdure.
Ma oggi, le cose sono cambiate. Non c'è più lo stesso rispetto che avevamo prima. Le persone hanno dimenticato la Madre Terra. Hanno dimenticato la Pachamama e hanno dimenticato il rispetto per l'acqua. Ed ora la gente-gente vuole solo i soldi. Noi vogliamo guadagnare soldi, vogliamo avere tanti soldi. Prima, le cose erano molto diverse. Prima non era così. Prima, noi avevamo molto rispetto, molto rispetto, in modo che  avremmo avuto molto da mangiare. Ora, le persone lavorano nelle miniere, estraggono oro, argento.
E per estrarre l'oro, per lavare l'oro, usiamo moltissimi prodotti chimici. E questi prodotti chimici stanno facendo molti danni alla Terra e all'acqua, perché questi prodotti chimici confluiscono nei fiumi e nel mare. E nel mare danneggiano i pesci, e i pesci ora hanno facce diverse. Abbiamo visto pesci che sono nati con il viso di persone, di esseri umani. Non c'è più rispetto per nulla. E questo perché la terra e l'ambiente, il cielo, sono danneggiati tutti dalle multinazionali.
Queste multinazionali, con i fumi stanno contaminando la terra e la Pachamama. Ci sono fori nel cielo, e questo non è positivo. Ci sono molti danni. Di conseguenza tutti noi dobbiamo raggiungere un accordo, un accordo per proteggere la Pachamama perché, altrimenti, le diremo addio. Quindi tutti noi insieme dobbiamo raggiungere un accordo per porre fine a questo, affinché noi possiamo fermare queste imprese transnazionali. Devono smetterla con questi fumi. I fumi danneggiano il nostro ambiente, quindi dobbiamo fermarli. Non dovrebbero più continuare a contaminare. Almeno ogni anno dovrebbero fermarsi una settimana, o dovrebbero fermare il lavoro di Domenica, perché adesso lavorano senza interruzioni, 365 giorni all'anno. Contaminano di continuo. Quindi dobbiamo raggiungere un accordo per fermare queste compagnie.
Questo è quello che voglio dire al mondo. Cerchiamo di essere più consapevoli. Cerchiamo di rispettare la nostra Madre Terra, l'aria e l'acqua, perché anche loro sono malate. Sono risorse rare, ma contaminate. E la causa sono queste compagnie. Ci stanno avvelenando. E poi ci mandano, per esempio, giocattoli usa e getta, pneumatici e tutto quello che è usa e getta. E tutto diventa rifiuto. E questo sta contaminando la nostra Madre Terra. Fermiamoci, tutti insieme. Tutti insieme raggiungiamo un accordo, ed insorgiamo contro questa situazione, di modo che la Terra possa durare un po' di più per i nostri figli ed i nostri nipoti. Altrimenti, io credo che moriremo tutti nel 2070. Non so se il mondo esploderà o cosa, ma qualcosa succederà. Dobbiamo fermare ciò, in modo da poter allungare la vita della Terra. Questo è quello che voglio dire al mondo. Raggiungiamo un accordo. Siamo forti, tutti insieme, molto forti. Hayaya!