Sono ateo e certe cose non le capisco...

“Stefano Cucchi era in carcere perché era uno spacciatore abituale. Poveretto, è morto - e la verità verrà fuori - soprattutto perché pesava 42 chili [in realtà, secondo i dati di cui dispongo pesava 37 kg,ndr] La droga ha devastato la sua vita, era anoressico, tossicodipendente, sieropositivo, poi il fatto che che in cinque giorni sia peggiorato...certo bisogna vedere come i medici l'hanno curato. Ma sono migliaia le persone che si riducono in situazioni drammatiche per la droga, diventano larve, diventano zombie: è la droga che li riduce così.”
[Carlo Giovanardi]


Ok. Facciamo un bel respiro. Di quelli grandi, che di solito fai quando ti visita il dottore.


Mi chiedo come ci si senta ad inveire contro i morti. Anzi, contro un morto. Uno solo. Proprio quello là, quel ragazzo morto “perché drogato, tossicodipendente,anoressico e sieropositivo”. Lui, Stefano. Ci si sente potenti eh? Si sente l'adrenalina salire, si sente l'eccitazione di aver detto qualcosa di “grosso” ai microfoni di una radio. Vero, disOnorevole Giovanardi? Perché è sempre stato facile sparlare ai microfoni di una radio o di una televisione ma mai affrontare gli sguardi di chi ha visto fratelli, genitori, parenti e amici vari perdersi nel mondo della droga.
Su un'unica cosa ha ragione, disOnorevole Giovanardi: la droga non ti porta mai – o quasi mai – a qualcosa di positivo.

C'è una cosa che non capisco, ma essendo ateo forse non mi è data la facoltà per comprendere: tutti questi signorotti che si definiscono “cattolici”, tutti questi che dicono di professare la fantomatica legge di Dio, i testi sacri della loro religione se li sono mai letti?

“Lo sanno a memoria il diritto divino e scordano sempre il perdono. ”
cantava Fabrizio De Andrè ne “Il testamento di Tito” (che per chi non lo sapesse fu il ladrone crocefisso con Gesù e poi redento...). Secondo me è questo il problema: questa specie di terroristi del cattolicesimo, che spesso avrebbero da insegnare a quelli che la cultura mainstream definisce “terroristi islamici” si sono incarogniti, imbastarditi, hanno perso quel briciolo di umanità che – essendo credenti – dovrebbero avere. E buon manifesto ne è il "caro" disOnorevole Giovanardi.

Uno dirà: eh, perché, non è vero che i drogati sono la “feccia” (perché quella dichiarazione che trovate all'inizio dell'articolo quello vuol dire...)? Evitiamo le ipocrisie! Diciamolo che i drogati sono una gran rottura di coglioni! Perché li devi compatire, li devi aiutare, gli devi creare centri di recupero. E questi centri devono essere mantenuti, ci vuole personale che sia capace di stare a contatto con persone di questo tipo. O no? Ah no! Che scemo! Quasi dimenticavo! Uno dei centri di recupero più importanti è il Parlamento! Come? Non lo sapete? Da un'indagine de Le Iene è emerso che ben 1/3 del Parlamento è composto da persone che, secondo le leggi attualmente vigenti in questo paese, fa uso di sostanze stupefacenti. Quindi mi verrebbe da chiedere al disOnorevole Giovanardi se anche i suoi colleghi (o magari lui stesso chissà, visto che quel servizio non è mai andato in onda...) sono “tossicodipendenti e sieropositivi”. Anoressici no, guardandoli credo di poter affermare con certezza che l'anoressia non è proprio un loro problema.

Ma forse ci sono drogati di serie A e drogati di serie B. Magari i parlamentari sono quelli di serie A mentre i “poveracci” come Stefano sono quelli di serie B. Sì, vedrai sarà così!
Eppure, secondo la religione che il disOnorevole Giovanardi dice di seguire, dovrebbe essere misericordioso verso “gli ultimi”. O no? O forse mi sono perso qualche revisione dei testi sacri in cui si afferma che se un cattolico vede un lebbroso, un cieco, uno zoppo in strada ha il sacrosanto dovere di tirargli un altro calcio? Oppure no, ancora meglio! Avete presente “GTA”? Il gioco nel quale si fa la parte di un delinquentello che deve scalare le gerarchie di una famiglia mafiosa in cui per ogni reato c'è un determinato punteggio? Ecco, forse hanno adottato qualche metodo simile, solo che hanno deciso che certi “ultimi” - che so, quelli che guadagnano 14.000 euro al mese per equiparare detenzione e spaccio, ad esempio – partono avvantaggiati. C'hanno più punti di partenza. Sì, dev'essere proprio così che è andata. Perché altrimenti io – che sono ateo e certe cose non le capisco – non riesco a trovare una motivazione valida per cui un ragazzo con 20 grammi di hashish viene portato in carcere, malmenato, torturato ed esce dentro ad una cassa da morto, mentre quelli che quella roba gliel'hanno data – no, non i piccoli spacciatori, quelli ancora più sopra, i “pesci grossi”- né vengono mai arrestati e né vengono fatte leggi a loro sfavore.

Come non riesco a trovare una motivazione valida alla domanda: "Ma perché il disOnorevole Giovanardi non va a zappare la terra?"
Ma si sa: sono ateo e certe cose non le capisco...