Stranezze abruzzesi

Non so se a voi è mai capitato di interessarvi a qualcosa e non riuscire a distaccarvene. A me sta succedendo con il terremoto in Abruzzo. C'è la voglia di parlare di altro, per il semplice motivo - come sostenevo in un precedente post - di non essere in grado di parlare di una tragedia simile. Allo stesso tempo però c'è qualcosa che mi tiene "legato" a quei fatti, come a dire che non posso chiudere quella pagina per parlar d'altro. Forse perché più passa il tempo e più la mia convinzione che quella tragedia poteva essere - se non evitata, visto che un terremoto non si può evitare - in qualche modo limitata viene consolidata. In particolare se, come sta venendo fuori in questi giorni, qualcuno si è de facto arricchito sulla pelle di - al momento - 291 persone.

Ma siamo proprio sicuri che siano 291?


Alle volte succede di apprendere delle sfaccettature di alcune cose e metterle lì, in un angolino, in attesa di non si sa bene cosa. Io l'ho fatto con una news datami da mia madre inerente al fatto che era stato impossibile riconoscere alcuni corpi e che questi erano sepolti solo con dei numeri come strumento identificativo. "Forse erano stranieri", o chissà quale altro motivo c'era sotto una cosa simile. Comunque non è che gli avessi dato poi tutto questo "peso". Finché...
[qui il link del video per i lettori di Facebook]
Finché non mi capita tra le mani, grazie a Facebook ed all'amico Alessio, il video che potete vedere. E quella piccola informazione di ieri torna prepotente a prendersi la "prima pagina" della mia mente, come a dire: "hai visto che tanto inutile non ero?".
Mi hanno sempre insegnato che per avere una "prova", una "notizia" siano necessarie tre prove. Francamente alla luce del video riesco a trovarne almeno due (ed avendo fatto una seppur breve ricognizione in rete la promozione di questo video non mi sembra tanto una bufala...[il blog dell'autore lo potete trovare cliccando qui: http://www.byoblu.com/]). Quindi mi serviva l'ultima prova. Ultima prova trovata - con non molta difficoltà ad esser sincero - inserendo "affitti in nero in Abruzzo" come chiave di ricerca su Google. A dir la verità ho fatto questa ricerca per mero scrupolo, visto che il problema degli affitti in nero è un problema nazionale [e visto che è un problema "vero" ovviamente nessuno ne parla...] e se queste supposizioni del video trovassero riscontro non ne sarei affatto stupito. Solo supposizioni "pilotate"? Mah, francamente non lo so. La prova "provata" di quanto sostenuto dal video non ce l'ho. Ma in questo paese mancano le "prove provate" anche delle più grandi stragi di Stato, figuriamoci se posso trovarle in questa piccola notizia. Lascio a voi giudicare, io continuo a sostenere che in tutta questa faccenda qualcosa di "marcio" ci sia. E più passa il tempo e più se ne trova...Se volete avere delle "fonti dirette" cliccate qui: http://miskappa.blogspot.com/

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Note a margine: Avete presente i quattro rumeni processati per direttissima per "sciacallaggio"? Come riporta oggi Repubblica i quattro sono stati assolti perché "il fatto non sussiste", visto che i signori erano andati a riprendersi solo i loro effetti personali, cosa che non era ritenuta possibile da un volontario che li aveva visti avvicinarsi all'abitazione dove lavorava una badante (probabilmente conoscente, non so...).