Bertolaso dimettiti!

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Lo chiamavano "il Corvo", come il film portato al successo da Brandon Lee. Perché dove c'è lui c'è una catastrofe. Alluvioni, terremoti, cataclismi di varia natura e lui è sempre lì. Peccato che ci arrivi sempre dopo. Prima è intento a dare dell'"imbecille" a chi gli dà contro [sembra che usi il termine così come Vittorio Sgarbi usa "culattone", come intercalare...]. Lo aveva fatto contro quegli "imbecilli" che avevano parcheggiato male le barche, lo ha rifatto nei giorni scorsi, quando ha additato con tale epiteto il sig. Giampaolo Giuliani (ricercatore ai laboratori del Gran Sasso dell'Istituto nazionale di fisica nucleare, quindi non proprio quello che si dice un "predicatore solitario"...) e come se non bastasse lo ha anche denunciato per procurato allarme. Raccolgo la "provocazione" (ma fino ad un certo punto) di Beppe Grillo e la rigiro qui sul blog: chi denunzierà Guido Bertolaso, capo della Protezione Civile, per procurati morti? Perché è di questo che si tratta. Ogni volta che c'è un disastro annunciato, come nel caso del disastro abruzzese [qui l'intervista al sig. Giuliani] lui ci arriva sempre dopo. Quando invece le cose si potrebbero tranquillamente non dico prevenire (parola di cui in questo paese non si conosce il significato), ma per lo meno tentare di arginare. Gli hanno affidato la soluzione del "problema rifiuti" campano, e nonostante i proclami di Sua Emittenza la questione è ancora lì (chiedete agli abitanti di Chiaiano, ad esempio...), c'era nella disastrosa alluvione sarda (e da quel che so anche lì era stata prevista), e c'era nei giorni scorsi, quando a nulla sono serviti gli allarmi su ciò che sarebbe stato. Ma si sa, in questo paese si arriva sempre un secondo dopo. In tutto. Diciamo che il suo nome è purtroppo da collegarsi ai grandi disastri di questi anni (per usare un'espressione di Gasparri, riferita però al predecessore di Bertolaso, cioè Franco Barberi) potremmo dire che l'attuale ruolo di Bertolaso è quello di "sottosegretario alla Sfiga".
"La Protezione Civile ha commesso un grave errore, dimostrando prima di tutto una carenza di umiltà screditando gli studi di unricercatore che vorrei sottolineare" - dice Riego Gambini, responsabile del portale meteo Riviera Picena - "non è andato ad informare la stampa ma le istituzioni, senza considerare le mancate misure preventive rispetto alle sue ipotesi che ad oggi avrebbero potuto essere di aiuto alla popolazione colpita dal sisma"."E' vero" - continua Gambini - "nessuno di noi è ancora i grado di prevenire con esattezza eventi sismici, ma come è possibile screditare il lavoro scientifico di un ricercatore addirittura querelandolo, senza neanche prendere in considerazione la possibilità di adottare misure preventive? Bertolaso ha delle responsabilità in questo nella sua qualità di capo della protezione Civile e per questo dovrebbe ammettere l'errore commesso e rassegnare le sue dimissioni". Anche perché non crediate che il dott. Bertolaso (perché è di questo che si tratta, di un medico "che aiuta i negletti", come lui stesso dice) sia un'"anima candida" (vabbè, solo un fesso crederebbe che per arrivare a certi livelli si sia "immacolati"...): "colossale opera di inquinamento del territorio, posta in essere anche grazie a connivenze presenti ai più alti livelli e perseguita anche confidando nella possibilità di nascondere, proprio sotto le tonnellate di quei rifiuti (quelli campani, ndr) che si dovrebbero smaltire correttamente, la pessima gestione degli stessi"; ancora "Assoluta lontananza dall'anelito, o quantomeno, dal "mero" dovere di garantire il rispetto della legge e, attraverso queta, la tutela degli interessi pubblici sottesi, in favore di una attività preordinata solo a garantire l'apparenza della propriea efficienza ed efficacia di funzionari addetti"; "traffico illecito di rifiuti, falso ideologico e truffa". Sono alcuni dei passaggi dell' inchiesta "Rompiballe" sui rifiuti napoletani, nella quale sono stati accusati Bertolaso e gli uomini del suo staff [casualmente gran parte delle posizioni sono state stralciate...ma chissà perché??].

Io dico - in chiusura - una cosa che secondo me è di un'ovvietà disarmante, ma che forse lo è solo per me, visto che non viene fatto mai: chi sbaglia va a casa. Chi non è capace di fare il proprio mestiere (vuoi per incapacità, vuoi per "amicizie particolari" o quant'altro) deve essere rispedito immediatamente e senza troppi ringraziamenti a casa. Magari sostituendolo con qualcuno che è più capace (tipo a capo della protezione civile uno che si intende di calamità naturali è troppo difficile da individuare?). Quindi - oltre ad aggiungermi al cordoglio per la tragedia abruzzese - mi aggiungo anche alle - fortunatamente tante - voci che chiedono le dimissioni di Guido Bertolaso da capo della Protezione Civile.

Firmate la petizione, cliccando qui: http://www.firmiamo.it/bertolasodimettiti